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Industria 5.0: come arrivarci partendo da Industria 4.0

Industria 5.0: cos’è e come raggiungerla (partendo da Industria 4.0)

Se l’Industria 4.0 è un concetto (e un modello) diffuso nel panorama manifatturiero da oltre un decennio, meno familiare è invece quello di Industria 5.0. Da qualche anno, però, i governi e le aziende in Europa guardano avanti. Già nel 2021, infatti, la Commissione Europea aveva diffuso un documento dove si definivano le caratteristiche dell’Industria 5.0 e i benefici attesi:

Industry 5.0: verso una industria europea sostenibile, humancentric e resiliente

Dunque, vediamo di cosa si tratta e quali passi stanno intraprendendo l’Europa e l’Italia per evolvere verso questo nuovo paradigma produttivo.

Che cos’è l’Industria 5.0?

Esistono diverse definizioni di Industria 5.0 ma, solitamente, si fa riferimento a quella proposta dalla Commissione Europea nello studio sopra citato.

L’Industria 5.0 è quindi un modello che evolve la concezione di Industria 4.0, spostando il focus dalla produttività al benessere dei lavoratori e della società. Da qui nascono i tre pilastri che caratterizzano il paradigma 5.0.

1 – Industria umanocentrica

L’Industria 5.0 è definita “umanocentrica” perché pone l’essere umano al centro delle operazioni industriali, enfatizzando la collaborazione tra lavoratori e tecnologie avanzate (robotica, AI, automazione). Questo approccio amplia fattivamente quello dell’Industria 4.0, che è focalizzato principalmente sull’automazione e la digitalizzazione dei processi produttivi.

Per questo motivo le tecnologie 4.0 non verranno abbandonate… anzi! Saranno ulteriormente sviluppate e progettate per supportare il lavoro umano. Questo può concretizzarsi in un’ampia gamma di applicazioni: dai robot collaborativi che lavorano al fianco degli operai in fabbrica, ai sistemi software di supporto decisionale, fino alle tecnologie indossabili per migliorare la sicurezza e l’ergonomia sul posto di lavoro.

In questo modo, la tecnologia non si sostituisce all’uomo: lo assiste. Le persone avranno la possibilità di sviluppare competenze e svolgere mansioni ad alto valore aggiunto, esprimendo la propria creatività e traendone maggiore soddisfazione professionale.

2 – Industria sostenibile

Il secondo pilastro dell’Industria 5.0 è la sostenibilità. L’Industria 4.0 ha raggiunto l’obiettivo di elevare la produttività dei macchinari, ottimizzandone l’efficienza. Ciò rappresenta il punto di partenza per tutelare e valorizzare le risorse naturali.

Da qui, l’Industria 5.0 punta a sviluppare tecnologie che sostengano il risparmio energetico e l’economia circolare.

Usare energia pulita e rinnovabile, evitare gli sprechi e reintrodurre nel ciclo produttivo i materiali di scarto dovranno, quindi, diventare prassi comune.

3 – Industria resiliente

Infine, il terzo pilastro è rappresentato dalla resilienza. Questa caratteristica, emersa specialmente nel periodo della pandemia e in quello successivo, ha spostato sempre più l’attenzione sulle modalità per affrontare le crisi.

L’industria 5.0 si pone l’obiettivo di realizzare Supply Chain in grado di rispondere agli imprevisti come, ad esempio, le interruzioni di fornitura o la scarsità dei materiali. Per questo è necessario lavorare avendo a disposizione dati affidabili per poter prevedere e anticipare gli andamenti negativi. Inoltre, diventa fondamentale disporre di strumenti che rendano flessibile e reattiva la gestione della produzione e della logistica.

Le 3 caratteristiche dell'Industria 5.0

Transizione 5.0: i primi passi dell’Italia verso l’Industria 5.0

Ora che abbiamo visto le caratteristiche dell’Industria 5.0 e che ne abbiamo definito i punti fondamentali, forse ti chiederai cosa si stia facendo in Italia per muoversi in questa direzione.

Nel panorama manifatturiero nazionale sono già presenti alcune realtà avanzate che hanno anticipato la messa in pratica dei principi 5.0. Un esempio è rappresentato dalle aziende che hanno adottato lo statuto di Società Benefit. Queste non puntano solo al profitto, ma anche ad avere un impatto positivo, restituendo benessere alla società, al territorio e all’ambiente.

 

Abbiamo parlato di Società Benefit nell’articolo dedicato al nostro cliente Cappeller Spa SB: Digitalizzazione, territorio, ambiente: Cappeller Società Benefit e all’avanguardia.

Inoltre, puoi scaricare le slides del convegno dedicato proprio a Cappeller e all’Industria 5.0 nella nostra Area download.

 

Se guardiamo oltre l’azione volontaria, a livello normativo l’Italia ha cominciato a muoversi verso l’Industria 5.0 all’inizio del 2024. Con il decreto legge n. 19/2024 sono stati destinati fondi per la trasformazione delle imprese manifatturiere in ottica green.

Il decreto, infatti, prevede agevolazioni sulle tecnologie che possono portare un risparmio energetico nei processi produttivi delle aziende.

Tra queste agevolazioni rientrano:

  • i software e i macchinari che permettono di utilizzare con maggiore efficienza l’energia, oltre che consentire il monitoraggio dei consumi;
  • gli impianti per l’autoproduzione dell’energia da fonti rinnovabili;
  • la formazione del personale, mirata a consolidare le competenze per attuare la transizione ecologica e digitale.

In questo ultimo punto ritroviamo la componente umanocentrica dell’Industria 5.0, perché si investe sulle persone per un’applicazione efficace delle azioni di risparmio energetico.

Quali tecnologie 4.0 possono esserti utili per attuare il paradigma 5.0?

Come si può intuire dal nome, piano “Transizione 5.0”, il processo per raggiungere un’industria umanocentrica, sostenibile e resiliente non avviene da un giorno all’altro. Esso necessita di un certo periodo di tempo, di una transizione appunto.

In quest’ottica, come puoi sfruttare gli strumenti messi a disposizione dall’Industria 4.0 perché la tua azienda progredisca nella sua evoluzione?

Prendiamo, come esempio, il sistema MES (Manufacturing Execution System). Come sai, è uno strumento utilissimo per raccogliere i dati di produzione da analizzare per individuare gli ambiti di miglioramento. Già grazie a queste informazioni puoi ottimizzare tempi, risorse e materiali, riducendo così i consumi e gli sprechi. Inoltre, poiché il MES mette in comunicazione fabbrica e uffici, ti permette di ridurre drasticamente l’uso della carta in stabilimento.

Anche un sistema APS (Advanced Planning and Scheduling) per la pianificazione avanzata della produzione può esserti d’aiuto dal punto di vista della sostenibilità.

Non solo ti consente di ottimizzare i tempi (riducendo le attività a basso valore aggiunto) e distribuire i carichi di lavoro ma, se tra i vincoli di produzione inserirai anche quello relativo al consumo energetico, potrai sviluppare nuove strategie per risparmiare energia.

 

Scopri di più sull’energy management in questo articolo: Sistema MES: gli strumenti a tua disposizione per l’energy management.

 

Infine, grazie alle capacità predittive e simulative del sistema APS, hai la possibilità di rendere la tua produzione più resiliente.

Come affrontare, ad esempio, un’interruzione nella fornitura di materiali? O, ancora, cosa fare se un macchinario si guasta per un tempo prolungato?

Con un sistema APS puoi reagire velocemente agli imprevisti simulando nuovi e diversi piani di produzione. Puoi trovare un fornitore alternativo, anticipare l’uso dei materiali sugli ordini più urgenti o, ancora, prevedere di spostare le lavorazioni presso un terzista.

Sono tutti esempi della flessibilità che potrai ottenere utilizzando uno strumento avanzato.

CyberPlan APS e Opera MES: partire dalle basi per concretizzare l’Industria 5.0

Come avrai intuito, l’Industria 5.0 ha bisogno di dati e di solide basi tecnologiche per poter essere attuata. È dunque strettamente legata agli strumenti 4.0 e, per quanto riguarda i software, MES e APS diventano indispensabili.

Per avviare il processo di trasformazione anche nella tua azienda puoi affidarti alla consulenza di Link Management e alle soluzioni Opera MES e CyberPlan APS.

Contattaci ora per scoprire tutti i vantaggi di questi sistemi, perfettamente integrabili tra loro e utilizzati nei più svariati settori industriali.

Per saperne di più sui nostri progetti, scopri le storie dei clienti nella sezione Case studies.

Tag: gestione produzione, pianificazione produzione, software APS, software MES

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